"Io non ci sto, non fuggo e non mi dimetto. Pensavano di piegarci ma noi non ci pieghiamo e reagiamo all’aggressione". Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad un convegno del PdL a Milano. "E’ normale in una normale democrazia che il presidente del Consiglio sia sottoposto ad uno spionaggio del genere?. Dal 2010 tutti gli ospiti delle mie cene sono stati identificati con tecniche costosissime e sottoposti a intercettazioni che non sono state fatte a seguito di una notizia di reato, ma per costruire una notizia di reato. Dal 1994 la giustizia si è occupata in modo ossessivo di me".
Berlusconi ha osservato che dopo il tentativo, fallito, di eversione, da parte di Fini, è scattata l’operazione giudiziaria. "Dal 2008 al 2010 Fini ha bocciato non a caso tutti i tentativi di riforma della giustizia, a partire dalla legge sulle intercettazioni. Poi, sempre non a caso, ha messo in atto la scissione di Futuro e libertà. L’intento era quello di mettere in minoranza il governo. Questo disegno eversivo è fallito, come sapete bene, con il voto a Camera e al Senato del 14 dicembre. Allora subito è scattata l’operazione giudiziaria".
1 commento:
Saremo sempre accanto a te! Non demordere, Silvio!
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