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Sito di informazione politica
della sede di Gioia del Colle

giovedì 10 novembre 2011

Grazie Silvio!

Per manifestare affetto e solidarietà al nostro leader vai su http://www.grazieberlusconi.eu/
E per capire meglio ciò che è accaduto vai su questo link
http://www.corriere.it/esteri/11_novembre_23/deputato-inglese-attacco_71a09400-15ca-11e1-abcc-e3bae570f188.shtml
Chi come noi ha capito e seguito la tua politica ti sarà sempre grato e non dimenticherà mai anche questo ultimo gesto da grande leader!
Mandiamo un sms di solidarietà a Silvio....ma per favore qualcuno ci dia il numero!
Riproduciamo il testo tratto dal sito 
http://www.grazieberlusconi.eu/



GRAZIE BERLUSCONI!!!


Grazie a te l’Italia, negli ultimi 17 anni, è stata davvero un’altra;
Grazie a te l’Italia si è salvata dalla “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto, che avrebbe portato i comunisti al governo in una delle maggiori democrazie d’Occidente;


Grazie a te le tradizioni politiche liberali, riformiste, cattoliche, massacrate dal ciclone tangentopoli, hanno potuto continuare a dare il loro indispensabile contributo al Paese;


Grazie a te milioni di italiani moderati hanno potuto trovare un leader e un partito che rispondesse ai loro bisogni e ai loro desideri;


Grazie a te si è finalmente realizzato il bipolarismo dell’alternanza e della responsabilità, mettendo fine a una politica intessuta di inciuci e ribaltoni;


Grazie a te l’Italia ha avviato un vero programma di riforme, che molti ora hanno interesse a far passare sotto silenzio, come mai se ne erano visti nella nostra storia dal dopoguerra in avanti;


Grazie a te il programma elettorale e gli impegni presi con gli elettori hanno smesso di essere solo parole e sono diventati la bussola dell’azione di governo;


Grazie a te l’Italia ha recuperato un ruolo protagonista in Europa e nel mondo.


Sei stato abbattuto, certo, ma non dal voto popolare (unico vero arbitro), bensì da un colpo di stato perpetrato con l’aiuto di una parte della magistratura, dei mass media, dei poteri forti, con la complicità degli utili idioti purtroppo presenti anche all’interno della maggioranza, che dopo aver cercato invano di espellerti dalla politica, hanno trasformato quelle che al massimo erano venialità private in una gigantesca colpa pubblica, mettendo te e l’Italia alla berlina del mondo per i loro interessi di parte.


Grazie, Berlusconi. Perché sappiamo che riuscirai a superare questi giorni di amarezza e di delusione e troverai la forza per riprendere in mano il partito e per essere nuovamente il punto di riferimento di tutti quegli italiani che vogliono tornare a vivere in un paese normale e libero, non commissariato dall’esterno e non succube degli interessi dei poteri forti.


Alla faccia dei soliti sinistri e afFini che in questi giorni hanno dato l’ennesima prova, in piazza, di essere dei perdenti patologici, a nome dei milioni di cittadini che hanno immutato affetto, stima e fiducia nei tuoi confronti, ti diciamo
GRAZIE BERLUSCONI

Vai su 

per vedere il video di Berlusconi sul perchè delle dimissioni e sugli sviluppi della crisi di governo

lunedì 24 ottobre 2011

BERLUSCONI: Durero' 5 anni e riformeremo il paese



"Penso anche con il vostro aiuto di durare cinque anni anche questa volta". Lo ha affermato Silvio Berlusconi che  e’ intervenuto al primo congresso del Movimento di responsabilita’ nazionale fondato da Domenico Scilipoti. Il premier ha ribadito la propria fiducia nella possibilita’ di completare la legislatura a Palazzo Chigi. Anche se puo’ riuscirci solo grazie alla "personale autorevolezza" di cui dispone, "essendo anche il leader della principale forza politica", privo com’e’ di poteri riconosciutigli dalla Costituzione.
Berlusconi e’ ritornato a parlare dell’inadeguatezza della Carta, scritta dai padri costituenti all’indomani della fine del fascismo: "Il presidente del Consiglio e il governo non hanno in Italia, con la nostra Costituzione, nessun potere. La nostra Costituzione da’ al presidente del Consiglio solo una possibilita’ di suggestione. Il premier e il governo hanno solo il potere di proporre alle Camere disegni di legge e decreti legge, niente di piu’".
Il presidente del Consiglio non puo’ neppure "dimissionare" un ministro, ha sottolineato il nostro Presidente del Consiglio. "I padri costituenti distribuirono il potere alle assemblee parlamentari, al presidente della Repubblica, alla Corte costituzionale".
Per il capo dello Stato in carica, Giorgio Napolitano, il premier ha parole di stima: lo ha definito "intelligente e puntuale". Le riforme costituzionali sono annoverate tra quelle prioritarie da qui alla fine della legislatura.
Gli altri settori in cui intervenire sono fisco - materia in cui e’ richiesta una forte semplificazione rispetto all’attuale giungla di norme - e giustizia. Lo sforzo riformatore che il governo intende profondere potra’ avere efficacia grazie all’appoggio di Scilipoti e degli altri "responsabili", "persone libere che con la loro testa hanno capito il momento difficile del Paese", ha osservato Berlusconi. Il quale ha rimarcato che "grazie all’intervento di persone che giustamente si sono chiamate Responsabili", "da un male e’ scaturito un bene" ed e’ stato possibile arginare "la diaspora di Fini". Infatti i Responsabili condividono con la maggioranza l’urgenza di fare "le tre grandi riforme" di cui il Paese ha bisogno
Per quanto riguarda gli assetti istituzionali, Berlusconi si e’ soffermato sulla riforma elettorale, rivalutando almeno in parte il cosiddetto "porcellum". E puntualizza che "Calderoli aveva dato un giudizio negativo" della legge elettorale "non nella sua totalita’ ma perche’ la legge fu cambiata dal presidente Ciampi, che pretese di frazionare premio maggioranza al Senato in tutte le regioni". Una interpretazione "del tutto personale" che fece cadere "le ragioni del premio di maggioranza, dato a chi prevale su un’altra parte per garantire la governabilita’".
Il presidente del Consiglio ha sottolineato che l’attuale legge la garantisce alla Camera ma non al Senato, ragion per cui e’ necessario cambiarla e "dare la possibilita’ ai cittadini di scegliere il proprio candidato". Tra gli obiettivi da raggiungere, ha notato Berlusconi, c’e’ quello di piu’ ampio partito di centrodestra saldamente ancorato ai valori del popolarismo europeo: "Non lascero’ la politica prima di aver lasciato in eredita’ una nuova formazione che si riconosca nei valori del Ppe e da contrapporre alla sinistra dilaniata dalle divisioni.
Nella riforma della giustizia" che il governo intende varare, afferma il premier, "la prima cosa da fare e’ non consentire che ci siano partiti politici" al suo interno e soprattutto "rivedere la formazione del Csm", per essere certi che "i giudici facciano i giudici" anziche’ utilizzare "la giustizia come arma politica". Attualmente, ha osservato il presidente del Consiglio, "se un legge non piace a qualche pm di Magistratura democratica", il magistrato "la impugna e la porta davanti alla Corte costituzionale, formata per lo piu’ da giudici di sinistra, perche’ i tre presidenti di sinistra che si sono succeduti li hanno scelti nella loro area politica". Berlusconi ha rievocato il precedente della legge Pecorella sulla non impugnabilita’ delle sentenze di proscioglimento, una legge giusta che fu, ha osservato, inopinatamente rigettata dalla Consulta.
Silvio Berlusconi ha ripercorso il cammino avviato con la decisione di fondare un partito e candidarsi alla guida del paese. Un percorso segnato da ostacoli di ogni genere: "Da quando sono sceso in campo non mi hanno fatto mancare nulla", dice Berlusconi, ricordando le "aggressioni" subite dal momento della discesa in campo (volta ad arginare il "golpe giudiziario" allora in corso). Aggressioni "mediatiche quotidiane" nonche’ "politiche" e "giudiziarie ("sono il recordman, 103 indagini, 40 processi)" e "fisiche ("se quella statuetta del Duomo mi avesse colpito qui - dice indicando le tempie - sarei sotterrato"), "patrimoniali" (brucia, al capo del governo, aver dato "500 milioni al signor De Benedetti, tessera numero uno del Pd"). Tra le aggressioni subite, Berlusconi annovera quella relative alla sua sfera personale: "Hanno trasformato quelle che sono state cene eleganti e corrette a casa mia in cose indicibili e licenziose. Ho giurato che a casa mia non c’e’ stato mai nulla di quello che hanno raccontato".

Consiglio Comunale forse....

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la richiesta del Sindaco in data 24.10.2011 prot. n. 30067;Vista la richiesta di n. 6 consiglieri comunali in data 21.10.2011, acquisita al protocollo dell’Ente in data 24.10.2011 al n. 30069; Sentita la Conferenza dei capigruppo in data 24.10.2011; Visto il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto lo Statuto Comunale;

CONVOCA

Il Consiglio Comunale di Gioia del Colle in seduta urgente ed in 1^ Convocazione per il giorno 28 OTTOBRE 2011 alle ore 16,30, nella Sala Consiliare di Palazzo San Domenico, per la trattazione dei seguenti argomenti:

SEDUTA PUBBLICA


    1 - Proposta
OGGETTO: ART. 193 D.LGS N. 267/2000. RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DELLA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ESERCIZIO FINANZIARIO 2011. VARIAZIONI DI BILANCIO

Gioia del Colle, 24.10.2011


 
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Avv. Tisci Filippo Gianfranco

martedì 18 ottobre 2011

CICCHITTO: La vittoria di Iorio in Molise dimostra che non c'è nessuna ondata travolgente della sinistra



"La vittoria di Iorio in Molise dimostra che non c’è nessuna ondata travolgente della sinistra e che la partita è del tutto aperta",

Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, sottolineando che "evidentemente, per favorirne un esito positivo èindispensabile il rinnovamento del partito portato avanti da Alfano e una politica reale di crescita economica". 

lunedì 17 ottobre 2011

Consiglio Comunale

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Sentita la Conferenza dei capigruppo; Visto il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto lo Statuto Comunale;

CONVOCA

Il Consiglio Comunale di Gioia del Colle in seduta ordinaria ed in 1^ Convocazione per il giorno 20 OTTOBRE 2011 alle ore 09,00, nella Sala Consiliare di Palazzo San Domenico, per la trattazione dei seguenti argomenti:

SEDUTA PUBBLICA

    1 - Proposta
OGGETTO: PRESA D'ATTO E APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTE.

    2 - Proposta
OGGETTO: RICHIESTA CONVOCAZIONE CONSIGLIO AI SENSI ART.2 COMM.2 REG. FUNZIONAMENTO C.C. "PROCEDURA DI PROJET FINANCING PER RESTAURO DEL CIMITERO MONUMENTALE, NONCHÈ COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO DEL NUOVO CIMITERO COMUNALE. DICHIARAZIONE DI MANCANZA DI INTERESSE PUBBLICO DELLA PROPOSTA DELLA DITTA IN.EDIL SRL. CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO.

    3 - Proposta
OGGETTO: APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE RIFERITO ALL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010.

    4 - Proposta
OGGETTO: DELIBERA  G.C.  N. 105 DEL 5.8.2011:"BACCANÀ. GIOIA FIERA 2011. DESTINAZIONE SOMME. VARIAZIONE DI BILANCIO". PROVVEDIMENTI EX ART. 175 – COMMA 5 – D.LGS. N. 267/2000.

    5 - Proposta
OGGETTO: DELIBERA  G.C.  N. 110 DEL 11.8.2011 "BACCANÀ. GIOIA FIERA 2011. ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO". PROVVEDIMENTI EX ART. 175 – COMMA 5 – D.LGS. N. 267/2000.

    6 - Proposta
OGGETTO: BACCANA' GIOIA/FIERA. ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO

    7 - Proposta
OGGETTO: RATIFICA DELIBERA DI G.C.  N. 118 AVENTE AD OGGETTO "VARIAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2011/2013 APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 17 DEL 18.4.2011. VARIAZIONE DI BILANCIO".

    8 - Proposta
OGGETTO: ART. 120 D.LGS 267/2000 – SOCIETÀ DI TRASFORMAZIONE URBANA – D.M. LL.PP. 06.06.2001. ACCREDITAMENTO SOMMA PER PAGAMENTO COMPENSO A SALDO ALLA SOC. PROFIN SERVICE – VARIAZIONE DI BILANCIO.

    9 - Proposta
OGGETTO: VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011, AI SENSI DEL D.LGS, 14/03/2011 SUL FEDERALISMO MUNICIPALE.

    10 - Proposta
OGGETTO: DELIBERA  G.C.  N. 91 DEL 12.7.2011 AVENTE AD OGGETTO "INTEGRAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2011/2013". PROVVEDIMENTI EX ART. 175 – COMMA 5 – D.LGS. N. 267/2000.

    11 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO EX ART. 194 D. LGS N. 267/2000 RELATIVI AL 3° SETTORE.

    12 - Proposta
OGGETTO: SENTENZE DEL TRIBUNALE DI BARI - SEZ. DI ACQUAVIVA DELLE FONTI NN. 145 E 146/11.COMUNE/ING. MILELLA + 1.RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITÀ DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194 LET.A) D.L.267/2000.

    13 - Proposta
OGGETTO: SENT. CORTE APPELLO DI BARI  CURATELA FALLIM.ALFONSO GRIGLIATI N. 159/10.ESPPROPRIO.RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITÀ DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194 LETT A ) D.LGS. 267/00.

    14 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO PER PARCELLA PROFESSIONALE EX ART. 194 LETT. E) D.LGS 267/00.

    15 - Proposta
OGGETTO: SENTENZA TRIBUNALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI N.85/11 DITA RUSSO LUIGI.RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 LETT.A) D.LEG. N.267/00.

    16 - Proposta
OGGETTO: SENTENZA CONSIGLIO DI STATO N.6686/10 FIDIA SERRAMENTI.RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 LETT. A ) D.LGS. 267/00.

    17 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194, COMMA 1, LETT. E) DEL D.LGS. 267/2000 IN FAVORE DI SOGGETTI DIVERSI PER FORNITURE, LAVORI E PRESTAZIONI PROFESSIONALI.

    18 - Proposta
OGGETTO: ART. 193 DEL D. LGS. 18 AGOSTO 2000, N. 267. RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO. ESERCIZIO FINANZIARIO 2011.

Gioia del Colle, 14.10.2011
 
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Avv. Tisci Filippo Gianfranco

venerdì 7 ottobre 2011

ALFANO: Avremo congressi liberi e aperti


Cari amici,
Vi informo che da oggi è pubblicato, sul sito internet del PDL (www.pdl.it), il regolamento per i congressi provinciali e di grandi città approvato dal Tavolo delle Regole, che come sapete si svolgeranno dalla fine del mese di novembre.
E’ un impegno che avevo preso il giorno stesso nel quale mi avete datto l’onore di eleggermi Segretario del Popolo della Libertà. Fa parte di un progetto più ampio fortemente voluto dal Presidente Berlusconi  per uscire dalla fase provvisoria costituente, per radicare Il PDL sul territorio e costruire un grande blocco politico, sociale, culturale, di valori,  proiettato al futuro, selezionando la propria classe dirigente con la partecipazione di tutti.

Saranno congressi aperti, basati sul principio fondamentale e ovvio in democrazia “un uomo un voto”, senza deleghe, con un prezzo della tessera volutamente basso, affinchè tutti, non solo chi ha rilevanti possibilità economiche, possano partecipare alle stesse condizioni.

Il successo di questa stagione congressuale è fondamentale per l’oggi e per il futuro del Popolo della Libertà. So di poter contare sull’impegno e sulla collaborazione costruttiva di ciascuno di Voi per la buona riuscita di queste giornate congressuali, che non sono da intendere soltanto come una scadenza interna, ma come un momento di forte proiezione e visibilità esterna del Partito sul territorio. A tal fine Vi invito a dare la massima visibilità agli eventi congressuali attraverso i mezzi di informazione locali.

Sono certo che dal nostro lavoro comune crescerà un nuovo PDL, più forte, più democratico, più radicato sul territorio, uno strumento politico più solido per difendere e sostenere  il lavoro del Governo Berlusconi, per rispondere agli attacchi dei quali con lui siamo vittime, per costruire un futuro all’Italia fatto di trasparenza, di riforme, di innovazione, di libertà.

Un abbraccio, grazie del Vostro impegno.

Il Segretario Politico Nazionale
On. Angelino Alfano

domenica 2 ottobre 2011

ALFANO: Si rassegnino: ci siamo e ci saremo per vincere



"Siamo sotto attacco concentrico. Puntano al dopo Berlusconi pensando a diaspore tra noi. Si rassegnino. Ci siamo, ci saremo per vincere, perche’ abbiamo buone ragioni e i nostri avversari hanno dei torti da farsi perdonare".

Lo ha affermato il nostro segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, parlando all’assemblea lombarda del Pdl.
"Abbiamo bisogno di stare ancora al governo per fare riforme se loro creano governi instabili e’ la prova che non sono la ’ricetta’ migliore. La colpa e’ loro che cambiano un leader all’anno e non sono memorabili".
Alfano ha detto di voler anche sfatare "questa leggenda per cui Berlusconi e’ li’ da molto tempo. Va smontata". E questo si puo’ fare ricordando alla sinistra che e’ li’ da molto tempo prima di Berlusconi. Alfano cita una frase di Renzi quando fece un paragone con il partito democratico americano. "Da noi parlano sempre gli stessi politici ma cambia il nome del partito. Non sono io che mi accanisco, sono loro che non se ne vanno. Non dobbiamo avere complessi di inferiorita’ ma, poiche’ siamo persone eleganti, arginiamo i complessi di superiorita’. Non accettiamo lezioni da loro perche’ hanno una cattedra che probabilmente hanno rubato dal tribunale della storia". Alfano non ha risparmiato una ’battuta’: "Siamo come Schumacher, vinciamo sull’asciutto e sul bagnato".

Riferendosi ai nuovi elettori, ovvero a quanti voteranno alle amministrative del 2012, nati nella primavera del 1994, Alfano ha dichiarato:
"Noi che siamo Popolo della liberta’ abbiamo il dovere di dire parole chiave e parole nuove.
Alle amministrative del 2012 voteranno i bambini nati nella primavera del 1994 (anno della discesa in campo di Berlusconi, ndr) e noi che siamo il Popolo della liberta’ abbiamo il dovere di dire parole nuove e parole chiave per convincere quei bambini, per parlare loro.
E tra le cose che andranno dette, c’e’ anche il fatto che non avranno un tenore di vita migliore dei loro padri".

sabato 1 ottobre 2011

Iscriviti al PDL: loro lo hanno fatto e tu?

Consiglio Comunale



IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Viste le richieste del Sindaco in 27.9.2011 e 29.9.2011, prot. n. 27309 e 27788, Sentita la Conferenza dei capigruppo; Visto il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto lo Statuto Comunale;

CONVOCA

Il Consiglio Comunale di Gioia del Colle in seduta ordinaria ed in 1^ Convocazione per il giorno 11 OTTOBRE 2011 alle ore 09,00, nella Sala Consiliare di Palazzo San Domenico, per la trattazione dei seguenti argomenti:

SEDUTA PUBBLICA

    1 - Proposta
OGGETTO: PRESA D'ATTO E APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTE.

    2 - Proposta
OGGETTO: APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE RIFERITO ALL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010.

    3 - Proposta
OGGETTO: RATIFICA DELIBERA G.C. N. 105/2011 AVENTE PER OGGETTO:"BACCANÀ. GIOIA/FIERA 2011. DESTINAZIONE SOMME. VARIAZIONE DI BILANCIO.".

    4 - Proposta
OGGETTO: RATIFICA DELIBERA G.C. N. 110/2011 AVENTE AD OGGETTO:"BACCANÀ. GIOIA/FIERA 2011. ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO.".

    5 - Proposta
OGGETTO: BACCANA' GIOIA/FIERA. ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO.

    6 - Proposta
OGGETTO: RATIFICA DELIBERA DI G.C.  N. 118 AVENTE AD OGGETTO "VARIAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2011/2013 APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 17 DEL 18.4.2011. VARIAZIONE DI BILANCIO".

    7 - Proposta
OGGETTO: ART. 120 D.LGS 267/2000 – SOCIETÀ DI TRASFORMAZIONE URBANA – D.M. LL.PP. 06.06.2001. ACCREDITAMENTO SOMMA PER PAGAMENTO COMPENSO A SALDO ALLA SOC. PROFIN SERVICE – VARIAZIONE DI BILANCIO.

    8 - Proposta
OGGETTO: VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011, AI SENSI DEL D.LGS, 14/03/2011 SUL FEDERALISMO MUNICIPALE.





    9 - Proposta
OGGETTO: DELIBERA  G.C.  N. 91 DEL 12.7.2011 AVENTE AD OGGETTO "INTEGRAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2011/2013". PROVVEDIMENTI EX ART. 175 – COMMA 5 – D.LGS. N. 267/2000.

    10 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO EX ART. 194 D. LGS N. 267/2000 RELATIVI AL 3° SETTORE.

    11 - Proposta
OGGETTO: SENTENZE DEL TRIBUNALE DI BARI - SEZ. DI ACQUAVIVA DELLE FONTI NN. 145 E 146/11. COMUNE/ING. MILELLA + 1.RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITÀ DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194 LETT.A) D.L.267/2000.

    12 - Proposta
OGGETTO: SENT. CORTE APPELLO DI BARI  CURATELA FALLIM. ALFONSO GRIGLIATI N. 159/10.ESPPROPRIO.RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITÀ DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194 LETT A ) D.LGS. 267/00.

    13 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO PER PARCELLA PROFESSIONALE EX ART. 194 LETT. E) D.LGS 267/00.

    14 - Proposta
OGGETTO: SENTENZA TRIBUNALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI N.85/11 DITTA RUSSO LUIGI. RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 LETT.A) D.LEG. N.267/00.

    15 - Proposta
OGGETTO: SENTENZA CONSIGLIO DI STATO N.6686/10 FIDIA SERRAMENTI. RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 LETT. A ) D.LGS. 267/00.

    16 - Proposta
OGGETTO: SENTENZA TAR PUGLIA N.3463710 D'AYALA/COMUNE/IACP.ESPR0PRIO. RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 LETT.D) D.LGS.267700

    17 - Proposta
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO EX ART. 194, COMMA 1, LETT. E) DEL D.LGS. 267/2000 IN FAVORE DI SOGGETTI DIVERSI PER FORNITURE, LAVORI E PRESTAZIONI PROFESSIONALI.

    18 - Proposta
OGGETTO: ART. 193 DEL D. LGS. 18 AGOSTO 2000, N. 267. RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO. ESERCIZIO FINANZIARIO 2011.

Gioia del Colle, 30.9.2011
 
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Avv. Tisci Filippo Gianfranco

mercoledì 28 settembre 2011

BERLUSCONI: Molti ambienti pensano a sabotare



"Governare l’Italia in mezzo alla crisi mondiale e’ particolarmente difficile, mentre ci sono molti ambienti, giudiziari, politici e giornalistici, che lavorano per distruggere, calunniare, sabotare invece che per costruire nel comune interesse della nostra Italia". Lo scrive il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio a don Pierino Gelmini.
Purtroppo quest’anno non posso essere ad Amelia a festeggiare con te e i tuoi ragazzi l’anniversario dell’apertura della vostra Casa e il premio Madonna del Sorriso del quale avete voluto farmi l’onore di insignirmi in passato. Avrei davvero bisogno di essere con voi, di sentire da vicino il vostro entusiasmo e il vostro sostegno, in una fase politica nella quale governare l’Italia in mezzo alla crisi mondiale e’ particolarmente difficile, mentre ci sono molti ambienti, giudiziari, politici e giornalistici, che lavorano per distruggere, calunniare, sabotare invece che per costruire nel comune interesse della nostra Italia.
Voi siete molto diversi da tutto questo. Siete l’esempio di come si possa lavorare per il bene, anche in mezzo alle difficolta’ e qualche volta alle persecuzioni, di come l’impegno costante, unito alla fede in Dio, possa fare veri e propri miracoli. E tutto questo attraverso una responsabilizzazione che ha reso gli ospiti della comunita’ davvero protagonisti di un lavoro comune. Ecco, e’ proprio questo richiamo allo spirito di responsabilita’ individuale, al grande valore e alle infinite potenzialita’ di ogni persona, che considero fondamentale, e che mi fa sentire molto vicino a voi per cultura e convinzioni profonde. Una vicinanza che restera’ intatta anche per il futuro. E’ con questi sentimenti, caro don Pierino, che auguro a te e a tutti coloro che ti sono intorno successi ancora maggiori e frutti sempre piu’ copiosi del vostro impegno solerte e generoso".

giovedì 22 settembre 2011

BERLUSCONI: Nessun passo indietro. Parlero' al Paese



"Quando sarà finita questa storia, quando tutte le carte di questi magistrati che agiscono fuori dalla legge saranno sul tavolo allora si saprà chi ha avuto torto e ragione, allora sarà il momento di dire la verità al Paese e alla stampa internazionale, farò una serie di comunicazioni e mi sto preparando ". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un colloquio con Corriere della sera.
"Il ministro della Giustizia e il Csm a dover intervenire su una vicenda che si è svolta interamente fuori dalle regole, basti pensare che senza competenza i pm di Napoli hanno persino arrestato due persone accusandole di estorsione, senza ascoltare la presunta vittima del reato, ovvero il sottoscritto. C’è stato e c’è ancora un attacco dei pm contro di me e ancora nessuno ha detto una parola.
Con Napolitano abbiamo parlato di cose concrete, di Bankitalia, del lavoro che stiamo predisponendo sul versante della crescita, altro che passo indietro, io sono al lavoro e ho una maggioranza, tutto il resto sono cose che non esistono".

sabato 17 settembre 2011

BERLUSCONI AL FOGLIO: Vogliono fare della mia vita un reato



Caro direttore,
è vero, come Lei scrive, che il mio comportamento, così come descritto dai giornali in questi giorni, appare scandaloso. Ma il mio comportamento non è stato assolutamente quello che viene descritto ed io Le confermo, come ho già avuto modo di dirLe, che non ho fatto mai nulla di cui io debba vergognarmi. E’ invece, per fare un esempio, del tutto inaccettabile e addirittura criminale che persone che sono solo state presenti a mie cene con numerosi invitati siano marchiate a vita come “escort”. Mi dispiace anche, per fare un altro esempio, dei falsi pettegolezzi che sono stati creati grazie ai soliti brogliacci telefonici sulla signora Arcuri, che è stata invece mia ospite inappuntabile in Sardegna e a Palazzo Grazioli.
Non ho affatto intenzione di respingere una richiesta di testimonianza, che è mio interesse rendere, tanto che ho già inviato una dichiarazione scritta ma che ha, così come congegnata, l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario. Pretendo però come ogni cittadino che i magistrati rispettino anche loro la legge. Da tre anni sono sottoposto a un regime di piena e incontrollata sorveglianza il cui evidente scopo è quello di costruirmi addosso l’immagine di ciò che non sono, con deformazioni grottesche delle mie amicizie e del mio modo di vivere il mio privato, che può piacere o non piacere, ma che è personale, riservato e incensurabile. Il problema però è che da tre anni è in atto un mascalzonesco tentativo di trasformare la mia vita privata in un reato.  Ed è questo uno scandalo intollerabile da parte di un circuito mediatico e giudiziario completamente impazzito di cui nessuno sembra preoccuparsi e di cui nessuno si scusa.
Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me. Decine, centinaia di persone sono esposte al ludibrio e al linciaggio, senza alcuna remora sia quando si tratti di gente comune o di personalità della vita pubblica e di questioni di bottega domestica sia perfino quando si tratti di vicende che determinano lo status del Paese sulla scena internazionale. Non è mai successo prima.
Nessun uomo di Stato è stato fatto oggetto di una aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile, che si accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari. La campagna si è intensificata quando ho vinto le elezioni per la terza volta, quando il sistema è stato semplificato e reso più trasparente in senso bipolare, quando si è capito che era alle porte una legislatura aperta alle riforme necessarie alla crescita di questo Paese e alla sua modernizzazione. Missione difficile per la quale ho cercato di mettere in campo gente nuova, estranea ai vecchi giochi dell’establishment, gente giovane e votata al “fare”. Questa campagna non è mai finita, si è nutrita di attacchi a me, al mio partito, ai miei uomini, ai miei ministri, alla generazione di giovani che ho promosso in politica, e si è sparso su tutti il magma eruttivo dello scandalismo per ridurre in cenere una alta popolarità e una grande speranza. Sfruttando ogni aspetto della mia vita privata e della mia personalità, cercando di colpirmi definitivamente con mezzi diversi da quelli della critica politica e della verifica elettorale.
Lei dice bene: Berlusconi è uno scandalo permanente, perché è scandalosa la pretesa di governare stabilmente un Paese con il mandato degli italiani, è scandaloso che un imprenditore rubi il mestiere a una classe politica fallimentare, è scandalosa la pretesa di fronteggiare la grande crisi mondiale con mezzi e con propositi diversi da quelli tradizionali. Ho presentato il mio governo alle Camere nel 2008 chiedendo uno sforzo comune per la crescita e proponendo una fase nuova e pacificata nella vita nazionale dopo le drammatiche divisioni del passato e l’imbarbarimento del linguaggio e dei metodi politici. Ho cercato di fare il mio dovere e di riunificare il Paese, come con il discorso di Onna il 25 aprile. Ho ammonito tutti, nel gennaio di quest’anno, sulla necessità di arrivare alla primavera-estate, mentre nuove regole e parametri incombevano sul sistema finanziario europeo e mondiale, con la più grande frustata della storia al cavallo dell’economia.
Non tutto quello che in politica si vuole è poi possibile ottenerlo, e non nego anche miei possibili errori. Ma l’obiettivo di distruggere un uomo politico e una leadership, usando mezzi impropri e di dubbia legalità, come ha fatto e fa il circuito mediatico-giudiziario, costituisce un tentativo che sa di profonda, radicale ingiustizia e che va combattuto per la libertà di ciascuno di noi.
Io non mollo, caro direttore. Per quanto lo spionaggio sistematico e l’accanimento fazioso mi abbiano preso di mira, e con me vogliano arrivare a pregiudicare l’autonomia e la sovranità del Parlamento e del popolo elettore, c’è ancora in questo Paese, in questa Italia che amo e che è stata divisa da una partigianeria senza principi, un’opinione pubblica, un insieme di persone e di gruppi leali allo spirito repubblicano, una maggioranza di italiani che non sono disponibili ad avventure e a nuovi ribaltoni decisi nei salotti, nelle redazioni e in certi ambienti giudiziari.
Il mio appello è a tutte le persone e le forze responsabili, e non deriva da interesse personale. È un appello in nome dei valori di libertà, di autonomia e di indipendenza dell’individuo di fronte allo Stato, un monito che viene raccolto ogni giorno da molti e il cui frutto sarà pronto per il giudizio dei cittadini quando si terranno, nel 2013, le prossime elezioni politiche.
Alcuni circoli mediatico-finanziari anglofoni mi hanno giudicato inadatto a governare l’Italia ma gli italiani sono stati di diverso parere, e ho dalla mia, dal tempo in cui entrai in politica, risultati che saranno scritti nei libri di storia. Saranno ancora una volta gli italiani, e poi gli storici, a dare il loro giudizio su un Paese in cui si fanno centomila e poi altre centomila intercettazioni ancora per devastare attraverso i media il lavoro quotidiano di chi ha avuto l’investitura democratica per guidare l’Italia in questi anni difficili.
di Silvio Berlusconi

martedì 13 settembre 2011

Consiglio Comunale per il 15 settembre ore 9,00


Il Presidente del Consiglio Comunale, Filippo Gianfranco Tisci, Sentita la conferenza dei capigruppo in data 30.8.2011; Visto il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto lo Statuto Comunale; ha convocato il Consiglio Comunale di Gioia del Colle in seduta ordinaria ed in 1^ Convocazione per il giorno 15 settembre 2011 alle ore 09,00, nella Sala Consiliare di Palazzo San Domenico, per la trattazione dei seguenti argomenti:
  1. PRESA D'ATTO ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI
  2. APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE RIFERITO ALL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010.
  3. RATIFICA DELIBERA GM N. 91 DEL 12.7.2011 AVENTE PER OGGETTO: INTEGRAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2011/2013.
  4. RATIFICA DELIBERA G.C. N. 105/2011 AVENTE PER OGGETTO:"BACCANÀ. GIOIA/FIERA 2011. DESTINAZIONE SOMME. VARIAZIONE DI BILANCIO.
  5. RATIFICA DELIBERA G.C. N. 110/2011 AVENTE AD OGGETTO:"BACCANÀ. GIOIA/FIERA 2011.ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO".
  6. BACCANA' GIOIA/FIERA. ULTERIORE VARIAZIONE DI BILANCIO
  7. VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011, AI SENSI DEL D. LGS. 14/03/2011 SUL FEDERALISMO MUNICIPALE.
  8. RICHIESTA CONVOCAZIONE CONSIGLIO AI SENSI ART.2 COMM.2 REG. FUNZIONAMENTO C.C. "PROCEDURA DI PROJET FINANCINGPER RESTAURO DEL CIMITERO MONUMENTALE, NONCHÉ COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO DEL NUOVO CIMITERO COMUNALE. DICHIARAZIONE DI MANCANZA DI INTERESSE PUBBLICO DELLA PROPOSTA DELLA DITTA IN.EDIL SRL.CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO.
  9. RICHIESTA AUTOCONVOCAZIONE DEL C.C. -PROBLEMATICHE RELATIVE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE "ALANZI ED ALTRI"CHIARIMENTI E DETERMINAZIONI.
  10. MOZIONE AI SENSI DELL'ART. N. 35 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESENTATA DAL CONS. TOMMASO BRADASCIO: "RELAZIONE SUL RIALSCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LA GESTIONE E REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICINEL TERRITORIO COMUNALE. CHIARIMENTI E DETERMINAZIONI".
  11. MOZIONE AI SENSI DELL'ART.N. 35 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, PRESENTATA DA N. 8 CONSIGLIERI COMUNALI, SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 42 DEL 29.07.2010 "REALIZZAZIONE DI UNA DISCARICA DI RIFIUTI SPECIALI IN LOCALITÀ MONTE SANNACE".
  12. RICHIESTA DI AUTOCONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESENTATA DA N. 8 CONSIGLIERICOMUNALI: "PROBLEMATICHE RELATIVE ALLAGESTIONE DELLA SOCIETÀ PARTECIPATA SPES GIOIA S.P.A.. CHIARIMENTI E DETERMINAZIONI.

domenica 4 settembre 2011

E' ora di ridare un'anima politica alla coalizione!

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un nostro visitor: forse meriterebbe un po' di riflessione e può avviare un proficuo dibattito...
"Quando la fibrillazione raggiunge i livelli, che sono davanti agli occhi di tutti, non si può più tergiversare, se le idee, che hanno dato vita alla splendida squadra dell' "Ora si cambia", hanno ancora un senso! La soluzione è semplice e complicatissima nello stesso tempo: bisogna ridare un'anima politica alla coalizione. Chi aveva il dovere di farlo non ne è stato capace: passi semplicemente la mano! Chi è stato messo al vertice della squadra (il Sindaco) mostri di saper essere leader! E la coalizione sappia semplicemente "recuperare" le idee e gli uomini, che hanno fatto la sua fortuna e che ora sono "stranamente" dimenticate (le idee!) e lasciati nell'ombra (gli uomini). Se ciò non sarà, riconsegneremo forse per sempre la città ai sinistri della sinistra...
Quidam "

mercoledì 31 agosto 2011

MANOVRA: come cambia dopo il vertice di Arcore


La riunione di maggioranza presieduta dal Presidente Silvio Berlusconi si è conclusa con le seguenti unanimi determinazioni:
1) Interventi di natura costituzionale: - dimezzamento del numero dei parlamentari; - soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali.
2) Il decreto dovrà essere approvato nei tempi previsti e a saldi invariati con le seguenti principali modifiche:
- sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonché il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità o gettone alcuno per i loro membri;
- riduzione dell’impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale. Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilità nel contrasto all’evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate;
- sostituzione del contributo di solidarietà con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonché riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative; - contributo di solidarietà a carico dei membri del parlamento;
- mantenimento dell’attuale regime previdenziale già previsto per coloro che abbiano maturato quarant’anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione;
Il governo e il relatore presenteranno le relative proposte emendative, aperti al confronto con l’opposizione nelle sedi parlamentari.

martedì 30 agosto 2011

ALFANO: Il vertice di Arcore e' un successo del governo


"Il vertice di Arcore e’ un successo della coalizione di governo, che ha dimostrato ancora una volta di essere solida e capace di trovare una convergenza politica e di mantenere il patto con i cittadini perche’ la manovra non agisce sulla leva fiscale, evitando ulteriori gravami a carico dei contribuenti. E’ un successo sul piano dei contenuti e anche su quello del metodo: abbiamo dimostrato infatti capacita’ di ascolto e di dialogo, abbiamo fatto tesoro dei buoni suggerimenti venuti dal nostro interno e dalle forze sociali".

Lo ha affermato il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
"Il vero spartiacque della politica italiana, oggi come nei prossimi anni e’ e sara’ quello che divide i riformatori e gli innovatori rispetto ai conservatori dello status quo. Il Pdl e la maggioranza non sono in campo per limitarsi a gestire l’esistente, ma per fare dell’Italia un Paese piu’ libero e piu’ moderno, piu’ attento alle esigenze delle famiglie e piu’ capace di sostenere l’iniziativa delle imprese. Per questo, tra luglio e l’incontro di ieri, il Governo e la maggioranza hanno proposto riforme coraggiose (dal collocamento alla contrattazione, dalle province al numero dei parlamentari, per limitarci a pochi esempi) che hanno un valore particolare perche’ adottate in tempi di crisi mondiale. Questo buon lavoro e’ ora offerto a tutte le forze parlamentari e ci auguriamo che la parte piu’ responsabile delle opposizioni faccia prevalere l’interesse del Paese rispetto a divisioni e polemiche che gli italiani, giustamente, non comprenderebbero".

LIBRO / L'uso politico della giustizia: di Fabrizio Cicchitto



In origine la disamina di questo libro su sessant’anni di uso politico della giustizia in Italia si fermava alla vigilia delle elezioni del 2006. Poi tra il 2008 e il 2009 sono avvenuti una serie di scandali che hanno riguardato regioni e comuni amministrati dalla sinistra: scandali che hanno coinvolto la Basilicata, la Campania, Bologna, la Calabria, la Puglia. Anche la prefazione a questa nuova edizione è stata già superata dall’affastellarsi sempre più vorticoso degli eventi. Proprio il verificare l’analisi con quel che è accaduto subito dopo, però, dà alla trattazione di Fabrizio Cicchitto un vigore quasi profetico.


In estrema sintesi, dopo anni in cui un certo tipo di circuito giudiziario-mediatico ha cercato di azzoppare Berlusconi attraverso casi di natura economico-finanziaria, è stato quando questo tipo di scandali ha invece minacciato di travolgere il centro-sinistra che si sarebbe deciso di cambiare registro, per dare invece “il via libera a un invasivo ‘network della sorveglianza’ in cui c’è una sorta di Grande Fratello che sovrintende alle intercettazioni, un network che paradossalmente si innesta su tutte le libertà, e sulle stesse trasgressioni – la libertà di parola, la libertà sessuale, la libera intrapresa economica e di organizzazione sociale – per alcuni aspetti accentuate e rilanciate proprio dalla componente libertaria, libertina, liberale del Sessantotto”. Si parla appena di Anemone e P3: ma qua c’è già tutta la lucida previsione dell’imminente Bunga Bunga. D’altra parte, le modalità selettive con cui un certo tipo di magistrati hanno rimodulato il sistema politico italiano era stata già ricostruita in dettaglio già nella parte di trattazione aggiornata al 2006. “Il Pci-Pds”, spiega Cicchitto, “è sempre stato un ‘partito-azienda’ (evidentemente alla rovescia rispetto a come è stata costituita Forza Italia), avendo incorporato in se stesso il sistema della Lega delle cooperative, l’Unipol, in parte il Monte dei Paschi”. Ma dopo l’iniziale coinvolgimento, buono comunque a distruggerne la deviante componente migliorista, Tangentopoli l’ha surrettiziamente risparmiato dal fuoco in cui sono stati immolati Dc, Psi, Psdi, Pri e Pli. Allo stesso modo indagini e sentenze sono state diversificate in modo da risparmiare anche la Fiat e la sinistra Dc. E anche Berlusconi: fino a quando non ha deciso nel 1993 di scendere in politica, momento dal quale “ha totalizzato circa quaranta provvedimenti giudiziari e la Fininvest ha avuto dal 1993 ai giorni nostri circa quattrocento fra perquisizioni e sequestri di documenti”. Tratto da Il Foglio
Fabrizio Cicchitto
Editore: Mondadori
Prezzo: 8,40 euro

lunedì 15 agosto 2011

MANOVRA AGOSTO 2011: i contenuti principali



La manovra approvata dal governo il 12 agosto 2011, per mettere defintivamente al sicuro l’Italia e garantire il pareggio di bilancio dal 2013 si compone di tre parti: riduzione dei costi degli apparati burocratici e politici, interventi per lavoro e sviluppo e finanza pubblica. La manovra non prevede tagli per sanità, scuola, ricerca, cultura, 5x1.000, edilizia carceraria.

A. RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA
1. Riduzione e accorpamento di Province sotto i 300.000 abitanti o fino a 3.000 km quadrati di superfice e corrispondente soppressione delle Prefetture e di tutti gli uffici corrispondenti. Il taglio sarà effettutato in base la censimento previsto nel 2012. La stima è di un taglio tra le 29 e le 35 province.
Le province che rimarranno avranno dimezzati il numero dei consiglieri e degli assessori.
All’abolizione delle province secondo i criteri della popolazione e della superficie va aggiunto l’effetto dell’istituzione delle 10 città metropolitane destinate a sostituire altrettante province, previste dal federalismo fiscale.
Inoltre va ricordato che il governo aveva già ridotto del 20% il numero dei consiglieri provinciali e degli assessori provinciali, a partire dalle recenti elezioni della scorsa primavera
2. Accorpamento dei piccoli comuni, sotto i mille abitanti, che sono circa 1.500. I cittadini sceglieranno solo il sindaco, che svolgerà le funzioni prima assegnate agli assessori. Il provvedimento porterà alla riduzione di quasi 50 mila cariche politiche.

3. Riduzione del 20% dei consiglieri regionali e conseguente riduzione degli assessori e degli stipendi. Istituzioni dei revisori dei conti anche per le Regioni.

Alla fine del processo previsto nei punti precedenti, il rapporto tra popolazione e rappresentanti sarà di uno ogni 1.100 cittadini: attualmente il rapporto è di un eletto ogni 428 cittadini. 

4. Incompatibilità del ruolo di parlamenatre con quello di sindaco o di presidente di provincia.

5. Ridotta del 50% l’indennità per i parlamentari che hanno un altro reddito uguale o superiore a quello percepito come parlamentare.

6. Raddoppiato il contributo di solidarietà per i parlamentari: sarà del 10% tra 90 e 150.000 euro e del 20% sopra i 150.000.
Va inoltre ricordato il disegno di legge costituzionale approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 luglio, che prevede il dimezzamento del numero dei parlamentari.

7. Politici, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato e componenti di enti, potranno volare solo in classe economica.
8. Ulteriore taglio di 12 miliardi alle spese per il funzionamento dei ministeri e degli enti locali.
9. Abolizione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti
10. Ridimensionamento del Cnel, che passa da 121 a 70 componenti.
11. Saranno soppressi tutti gli enti pubblici cone meno di 70 dipendenti.

B. LAVORO E SVILUPPO
1. Privatizzazioni e liberalizzazioni dei servizi pubblici locali. Il governo sta studiano ipotesi di nuove privatizzazioni. Il decreto prevede incentivi per gli enti locali che collocano sul mercato le società da loro controllate.

2. Contro il lavoro nero, viene limitato l’abuso dei tirocini e viene introdotto il reato di caporalato con le relative sanzioni.

3. La contrattazione aziendale potrà stabilire anche in deroga ai contratti nazionali tutto ciò che definisce l’organizzazione della produzione e del lavoro, dall’orario di lavoro al mansionamento, dai rapporti lavoro fino al licenziamento senza giusta causa, con l’esclusione dei licenziamenti discriminatori.
La norma risponde alla sollecitazione della Banca centrale Europea e rafforza la contrattazione di prossimità, quella aziendale e quella territoriale, senza toccare i minimi contrattuali nè modificare alcuna legge in materia di lavoro e nessun articolo dello Statuto dei Lavoratori, compreso l’articolo 18.

4. Nuovo giro di vite contro l’evasione fiscale. Si arriva fino alla sospensione dell’attività per chi non emette scontrini e fatture. Tracciabilità dei pagamenti: il limite per le transazioni in contanti è ridotto a 2.500 euro.

5. Le festività civili non saranno più celebrate nella data in cui cadono ma nella domenica precedente o seguente, come avviene negli altri Paesi europei. Il recupero di questi giorni lavorativi avrà positive ricadute sul Prodotto Interno Lordo.

C, FINANZA PUBBLICA
1. Reintroduzione della Robin Hood tax sul settore dell’energia. Essa consiste in un aumento del 4% dell’imposta sul reddito della società del settore energetico, con ricavi superiori a 10 milioni di euro e reddito imponibile a oltre un milione di euro. Sarà applicata per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2010.
Il Governo stima un gettito di due miliardi di euro. In questo caso i 12 miliardi di tagli previsti sia per ministeri ed enti locali scenderebbero a
10. La prima edizione (2008) della Robin Tax è servita a finanziare interventi sociali come la Social Card per i meno abbienti.

2. Contributo di solidarietà. Sarà del 5% per i redditi sopra 90.000 euro e del 10% sopra 150.000 per tre anni, avra’ effetto a partire dal 2011 e sara’ deducibile dal reddito. Il prelievo riguarderà, con lo stesso tetto, anche i lavoratori autonomi a partire dal 2012 e farà ovviamente riferimento al reddito dell’anno precedente.
Va ricordato che questa norma era già in vigore dal 2010 per i dirigenti pubblici: inoltre per i parlamentari il contributo di solidarietà è raddoppiato.

3. Nuova tassazione delle rendite. Un’unica aliquota al 20% come tassazione sulle rendite finanziarie e sui conti correnti bancari, esclusi i titoli di Stato, che rimangono tassati al 12,5%.

4. L’equiparazione dell’età per la pensione tra donne e uomini, attraverso l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile delle donne lavoratrici dipendenti del settore privato viene anticipato al 2016 (invece che al 2020).
Questo intervento completa la riforma del sistema pensionistico italiano e lo rende uno dei più saldi d’Europa.

5. La legge delega per la riforma dell’assistenza sociale sarà anticipata al 2011 e dispiegherà i suoi effetti già nel 2012 (con un risparmio di 4 miliardi, che diventeranno 17 nel 2013). Sarà messo a punto un nuovo “indicatore del bisogno” più severo per l’accesso alle prestazioni dell’Inps, saranno rivisti i criteri per le pensioni di invalidità e gli assegni di reversibilità.
Va ricordato che contro i falsi invalidi il governo sta attuando un piano straordinario di 800.000 controlli  (2009-2012). Nel 2010 sono state revocate il 23% delle pensioni oggetto di verifica.

6. Prolungato da 6 a 24 mesi il periodo per la percezione della liquidazione per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni che vanno in pensione in anticipo, usando il meccanismo della pensione di anzianità.

7. Sarà più facile trasferire i dipendenti pubblici se l’amministrazione ha una esigenza in questa direzione. Inoltre le tredicesime dei dipendenti pubblici potranno essere pagate in tre rate annuali posticipate in presenza di uno scostamento rilevante dagli obiettivi di efficienza previsti per l’anno di riferimento. 

8. Aumenta l’accise sui tabacchi ed è prevista la possibilità di attivare nuovi giochi e lotterie, con un gettito previsto di 1,5 miliardi.

sabato 13 agosto 2011

BERLUSCONI: manovra dura ma necessaria



“Il provvedimento è equilibrato, si compone di tagli alla spesa pubblica, al costo della politica e di imposizioni. Il nostro cuore gronda sangue, era un vanto del governo non avere mai messo le mani nelle tasche degli italiani ma la situazione mondiale è cambiata, a causa della crisi planetaria che sta colpendo il debito pubblico del nostro Paese, triste eredità dei governi degli anni Ottanta.”.
L’invito avuto dalla Bnca centrale europea era quello di anticipare il pareggio del bilancio previsto nel 2014 al 2013. Avevamo detto che la nostra intenzione era di farlo bene e presto e questa sera c’è stato il voto all’unanimità del Consiglio dei Ministri su questa manovra che va nella direzione che la Bce aveva auspicato e che ha consentito alla Bce da lunedì di intervenire sui mercati secondari per i nostri titoli.”.
Questi i principali concetti espressi dal premier presentando la nuova manovra finalizzata al pareggio di bilancio utile a mettere in sicurezza l’Italia. Tra i punti principali il taglio di 54.000 “poltrone” tra accorpamento dei piccoli comuni, riduzione del numero delle province e dei consiglieri regionali, la "riduzione del costo degli apparati amministrativi, l’anticipazione dei tagli ai ministeri. Non saranno interessati dalle riduzioni del comparto pubblico la sanità, la scuola, la ricerca, la cultura, il 5 per mille e l’edilizia carceraria.
Il decreto varato dal Governo stabilisce per due anni un prelievo di solidarietà del 5% per chi guadagna più di 90.000 euro e del 10% per chi guadagna più di 150.000 euro. La tassazione sulle rendite finanziarie, esclusi i titoli pubblici, sale dal 12,5% al 20% . Anche sul fronte della lotta all’evasione diminuisce il limite per le transazioni in contanti che vengono ridotte a 2.500 euro. Sono inoltre previste sanzioni più aspre per coloro che non rilasceranno fatture e scontrini fisc