Federalismo, fisco, Mezzogiorno, giustizia, sicurezza e immigrazione clandestina.
"Su questi punti, che ripercorrono il programma di governo - ha spiegato il premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa al termine della riunione dei vertici del PDL a Palazzo Grazioli - il Popolo della Libertà intende chiedere un rinnovato impegno del Parlamento" e si aspetta un "cammino rapido, senza ripensamenti", nell’approvazione di quelle riforme che i cittadini chiedono.
Il PDL ha per questo "dato mandato ai capigruppo alla Camera e al Senato di preparare nei dettagli la mozione da presentare alle Camere". Il premier ha aggiunto che dalla verifica si attende "una maggioranza non risicata. Se non ricevessimo un rinnovato impegno di maggioranza, non c’è altra soluzione per il bene del Paese che rivolgersi ai cittadini, titolari della sovranità. Ogni tempo in più sarebbe tempo perso, molto negativo per quanto riguarda il Paese. Anche noi siamo pronti alle elezioni ove non riscontrassimo la maggioranza necessaria ad attuare questo programma e tutti i sondaggi e i focus dimostrano che la coalizione composta da noi, la Lega, e probabilmente altre forze politiche andrebbe oltre il 50 per cento".
Riguardo i rapporti interni alla maggioranza nei lavori parlamentari, il premier ha inoltre avvertito che "non accetteremo più sui punti di programma trattative come ci sono state in passato.”.
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