martedì 15 settembre 2009 | |
L'operato del Governo Berlusconi è espressione di una nuova moralità della politica. Esso ha nella risoluzione dei problemi che emergono dalla realtà contingente la cifra distintiva rispetto ai passati esecutivi. Gestire e risolvere le problematiche causate da un terremoto richiede quella determinazione che coniuga lo sforzo per lo stanziamento dei fondi con la messa in opera della fase di ricostruzione, condizionata dal fattore temporale. La lentezza nella ricostruzione, nell'offrire un immediato riparo, causata anche dallo sperpero dei fondi - soldi che si disperdevano in mille rivoli - ha da sempre costituito nel nostro Paese un'incognita che ha prodotto strascichi di miseria nelle popolazioni colpite dai disastri naturali. Silvio Berlusconi ed il suo Governo hanno profondamente cambiato l'approccio di intervento nelle situazioni di crisi. Già durante i primi mesi di insediamento l'Esecutivo diede una risposta decisa ad un bisogno popolare avvertito come prioritario, quello di un governo più vicino alle esigenze dei cittadini. E lo fece attraverso la scelta di convocare il Consiglio dei Ministri a Napoli, una città ferita dalla pessima gestione dei rifiuti e vittima degli ideologismi ambientalisti della Giunta regionale Bassolino e di quella partenopea della Jervolino. La presenza istituzionale del Governo sul territorio implica un'assunzione di responsabilità diretta dello stesso nei confronti della cittadinanza. Lo abbiamo riscontrato anche in Abruzzo, in cui l'azione tempestiva della Protezione Civile, con a capo il Sottosegretario Bertolaso, è riuscita a gestire la prima fase dell'emergenza offrendo a tutti un pasto caldo ed un riparo immediato a tutti gli sfollati. Senza contare gli interventi di salvataggio da parte dei Vigili del Fuoco, che hanno permesso di risparmiare molte vite umane, azioni spesso eroiche grazie alle quali essi si sono distinti anche a livello internazionale. In tutti questi mesi, oltre ai Consigli dei Ministri convocati in loco, Silvio Berlusconi ha fatto la spola tra Roma e l'Aquila per monitorare lo stato d'avanzamento dei lavori di ricostruzione.L'imprenditoralità del Presidente del Consiglio ha coniugato il criterio di efficienza a quello di fattibilità dei lavori, che avevano come obiettivo primario quello di consegnare le prime villette ai terremotati fissando scadenze ben precise. L'impresa portata avanti in questi ultimi mesi passerà alla storia sia per la tempestività dell'intervento messo in campo dal Governo sia per la sua capacità di organizzare un piano di ricostruzione urbanistica adeguato per dare un alloggio temporaneo a chi ha subito ingenti danni alla propria casa. Gli edifici, realizzati con materiali di diversa natura (dal calcestruzzo al legno lamellare) saranno di natura antisismica, rispettosi dei più avanzati criteri di sostenibilità ed, a ricostruzione avvenuta di tutti gli edifici dichiarati inagibili, verranno destinati ad alloggi per campus universitari. Il piano urbanistico prevede 19 aree in cui sono e saranno dislocate le abitazioni: martedì 15 settembre, in occasione della visita di Silvio Berlusconi ad Onna, sono state consegnate le prime 94 case; durante questo mese 2.500 persone potranno avere finalmente un alloggio, mentre alle rimanenti verranno consegnate entro la fine dell'anno. Se pensiamo anche al ciclo di lavoro serrato che ha accompagnato l'opera edilizia, che ha coinvolto le aziende costruttrici secondo un metodo operativo impostato dallo stesso Silvio Berlusconi - volto a ridurre i tempi di pausa con squadre di operai che si alternano anche nei giorni festivi-, comprendiamo di quale portata sia l'ingente sforzo messo in campo dal Governo; uno sforzo volto a portare a termine la costruzione di circa 4.500 appartamenti che ospiteranno 15.000 persone, a cui si aggiungono altri 500 bilocali per altri 3.000 cittadini che, secondo quanto emerso dall'ultimo censimento di agosto, è risultato fossero ancora bisognosi di una sistemazione. Un'operazione, quest'ultima, che ha richiesto uno stanziamento di altri 40 milioni di euro. La fase di costruzione, successiva all'intervento di prima necessità del dopo terremoto, darà un tetto a tutti i terremotati la cui abitazione è stata dichiarata inagibile. Coloro che non potessero godere della disponibilità dell'alloggio entro settembre verranno ospitati temporaneamente in strutture alberghiere. Ma non solo, il piano di ricostruzione urbanistica comprende aiuti finanziari anche per coloro le cui case sono state dichiarate agibili. Sono previsti fondi anche per le scuole, per far sì che la vita ritorni alla sua normalità, affinché nel più breve tempo possibile la società abruzzese si metta in moto. In questa circostanza l'Italia intera si è stretta intorno all'Abruzzo: sia con la solidarietà sia con l'eccellenza delle aziende italiane che hanno partecipato alla ricostruzione sotto la guida dello Stato. E la genialità di Silvio Berlusconi ha permesso di sensibilizzare i paesi stranieri nell'opera di ricostruzione, in particolar modo quella relativva ai monumenti storici di cui la terra abruzzese è ricca. Lo ha fatto scegliendo l'Aquila come il luogo dove svolgere il G8. La nuova moralità della politica nasce, quindi, dalla politica del fare, che consiste anche nella capacità di mantenere le promesse dando una risposta efficace ai bisogni della gente: in questo consiste la rivoluzione berlusconiana. Dopo le elezioni del 2008 il popolo libero e moderato si è fatto maggioranza ed ha scelto Silvio Berlusconi non solo come suo rappresentante, ma come guida dinnanzi ad un mondo in cui la variabile dell' imprevedibilità diviene un fatto imprescindibile del quotidiano. Chi, oggi, usa il linguaggio nostalgico di un ritorno al vecchio o intende considerare Silvio Berlusconi come un fenomeno in caduta, non comprende che il mondo è cambiato e che non ha più senso portare avanti un messaggio ideologico. Il gossip di questa stagione ed i tentativi di Palazzo volti a offuscare l'immagine di Silvio Berlusconi si infrangono di fronte ai fatti del Governo. Martedì pomeriggio, a Onna, sono stati consegnati i primi alloggi ed è stato inaugurato il primo asilo. La vita, dunque, riprende. | |
di Alessandro Gianmoena | |
gianmoena@ragionpolitica.it |
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