Il Consiglio dei Ministri, riunito oggi a Palazzo Chigi, ha approvato un disegno di legge costituzionale, su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro per le riforme per il federalismo, Bossi, che contiene una serie articolata di modifiche dirette a modernizzare la nostra architettura costituzionale.
I punti principali della riforma sono i seguenti.
- Riduzione del numero dei parlamentari.
La riforma costituzionale prevede il dimezzamento del numero dei deputati e dei senatori, che comporta istituzioni piu’ snelle e riduzione dei costi della politica. Inoltre e’ previsto che l’indennita’ parlamentare sia commisurata almeno per una parte significativa all’effettiva partecipazione ai lavori.
- Riforma del bicameralismo e trasformazione in senso federale del Senato.
Si riforma il nostro sistema bicamerale paritario e simmetrico trasformando in senso federale il Senato, avviando una forte semplificazione dei procedimenti legislativi e garantendo la piena governabilita’ del sistema. L’eta’ per potere essere eletti alla Camera e al Senato viene abbassata per ambedue le Camere (a 18 e 25 anni).
- Migliore ripartizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni.
La riforma punta a fare chiarezza nella ripartizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni in materie molto delicate come l’energia e le infrastrutture strategiche.
- Procedimento legislativo piu’ veloce, piu’ garanzie per Governo e opposizioni.
Durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente Berlusconi ha illustrato alcune misure del disegno di legge: " Con la riforma costituzionale verranno attribuiti maggiori poteri al Primo ministro, che potra’ anche sciogliere le Camere. Come ho tante volte affermato, si tratta di un ammodernamento costituzionale che rende il nostro sistema in grado di competere con altri paesi europei, dato che ci sara’ una sola Camera che approvera’ le leggi e il governo potra’ operare con maggiore tempestivita’ ed efficacia".
Il disegno di legge è stato approvato oggi dal Cdm con la formula ’salvo intese’. “Il 4 settembre ci sara’ il via libera definitivo. Approfitteremo della pausa estiva per fare gli approfondimenti. Verra’ costituito un Comitato a cui parteciperanno tutti i ministeri, i capigruppo di Camera e Senato, giuristi esterni. Il nostro schema di riforma – ha affermato Berlusconi - sara’ ampiamente discusso e approfondito in Parlamento”.
I punti principali della riforma sono i seguenti.
- Riduzione del numero dei parlamentari.
La riforma costituzionale prevede il dimezzamento del numero dei deputati e dei senatori, che comporta istituzioni piu’ snelle e riduzione dei costi della politica. Inoltre e’ previsto che l’indennita’ parlamentare sia commisurata almeno per una parte significativa all’effettiva partecipazione ai lavori.
- Riforma del bicameralismo e trasformazione in senso federale del Senato.
Si riforma il nostro sistema bicamerale paritario e simmetrico trasformando in senso federale il Senato, avviando una forte semplificazione dei procedimenti legislativi e garantendo la piena governabilita’ del sistema. L’eta’ per potere essere eletti alla Camera e al Senato viene abbassata per ambedue le Camere (a 18 e 25 anni).
- Migliore ripartizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni.
La riforma punta a fare chiarezza nella ripartizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni in materie molto delicate come l’energia e le infrastrutture strategiche.
- Procedimento legislativo piu’ veloce, piu’ garanzie per Governo e opposizioni.
Durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente Berlusconi ha illustrato alcune misure del disegno di legge: " Con la riforma costituzionale verranno attribuiti maggiori poteri al Primo ministro, che potra’ anche sciogliere le Camere. Come ho tante volte affermato, si tratta di un ammodernamento costituzionale che rende il nostro sistema in grado di competere con altri paesi europei, dato che ci sara’ una sola Camera che approvera’ le leggi e il governo potra’ operare con maggiore tempestivita’ ed efficacia".
Il disegno di legge è stato approvato oggi dal Cdm con la formula ’salvo intese’. “Il 4 settembre ci sara’ il via libera definitivo. Approfitteremo della pausa estiva per fare gli approfondimenti. Verra’ costituito un Comitato a cui parteciperanno tutti i ministeri, i capigruppo di Camera e Senato, giuristi esterni. Il nostro schema di riforma – ha affermato Berlusconi - sara’ ampiamente discusso e approfondito in Parlamento”.
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