"Sono assolutamente consapevole di avere una una certa eta’ e che a un certo punto dovro’ lasciare, ma lo faro’ solo dopo aver portato a termine il programma e di certo non passero’ il testimone ai maneggioni della vecchia politica che hanno a cuore solo le loro ambizioni personali, ma semmai alla nuova generazione di politici giovani, seri e preparati.
Volete consegnare le redini del governo ad una ammucchiata di reduci della vecchia politica che ormai sono dei signori attempati che hanno sempre formato le seconde file dei partiti e che non hanno mai dimostrato di saper fare qualcosa di importante per il nostro paese o ritenete che questo sia un rischio?".
Con queste parole Silvio Berlusconi, collegato telefonicamente con la manifestazione organizzata dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni all’Auditorium di via della Conciliazione di Roma, e’ intervenuto sull’attuale situazione politica: "Tutti in questo periodo debbono attivarsi per far giungere alla gente la posizione del Popolo della liberta’ al di la’ di quello che appare sulla stampa che e’ in grande maggioranza contro di noi.
Ritengo che dobbiamo parlare tanto agli italiani indirizzando a loro la domanda essenziale potrebbe essere questa: volete mettere di nuovo il distino dell’Italia in mano ai reduci maneggioni della vecchia politica, che sono coloro che hanno determinato il debito pubblico che ci ossessiona; quelli che vogliono determinare la crisi del governo, oppure ritenete che abbiamo imboccato la strada giusta, continuando ad operare come abbiamo fatto finora?.
Facendo quello che vorrebbero fare questi signori nuovi alleati con la sinistra si aprirebbe una situazione di instabilita’ e potremmo diventare bersaglio della speculazione internazionale come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e altri paesi. Sarebbe un rischio tragico.
Il nostro intento e’ quello di terminare la legislatura tenendo i conti in ordine ed evitando che il paese precipiti in una crisi e in una instabilita’ che anche le agenzie di rating dicono sia il rischio maggiore per il nostro paese. Perche’ le agenzie internazionali ci hanno confermato le tre A ma hanno detto che cio’ e’ sottoposto ad una condizione: il mantenimento della stabilita’ di governo ma facendo quello che vogliono fare potremmo diventare bersaglio della speculazione".
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