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Benvenuti nel blog di Forza Italia di Gioia del Colle
venerdì 31 dicembre 2010
sabato 25 dicembre 2010
Messaggio di Berlusconi
Clicca qui, per ascoltare la versione audio
http://www.promotoridellaliberta.it/index.php/manifesto-blog/387-da-questo-anno-siamo-usciti-piu-forti-e-il-vostro-supporto-e-stato-indispensabile
mercoledì 22 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
"100 tetti sotto il sole" / Comunicato SPES
Consiglio Comunale per lunedì 13 dicembre alle ore 9,15
Sentita la conferenza dei capigruppo; Visto il regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale; Visto lo Statuto Comunale;
CONVOCA
Il Consiglio Comunale di Gioia del Colle in seduta straordinaria ed in 1^ convocazione per il giorno 20
DICEMBRE 2010 alle ore 09.00 e nel caso non si raggiunga il numero legale, in 2^ convocazione per
il giorno 21 DICEMBRE 2010 alle ore 11,00, nella sala consiliare di palazzo San Domenico per la
trattazione dei seguenti argomenti:
SEDUTA PUBBLICA
1 - Proposta
OGGETTO: DONAZIONE DI BENI MOBILI DA PARTE DELLA FAMIGLIA MACARIO -
CONCA. ACCETTAZIONE.
2 - Proposta
OGGETTO: ISTITUZIONE CONSULTA COMUNALE PER L'AMBIENTE.
APPROVAZIONE REGOLAMENTO.
3 - Proposta
OGGETTO: ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. PER AMPLIAMENTO DEL
CIMITERO COMUNALE A SEGUITO INDIVIDUAZIONE PROPOSTA SOGGETTO
PROMOTORE PER RESTAURO DEL CIMITERO MONUMENTALE, NONCHÉ
COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO DEL NUOVO CIMITERO COMUNALE.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.to Avv. Tisci Filippo Gianfranco
mercoledì 15 dicembre 2010
"100 tetti sotto il sole" Venerdì 17 dicembre Chiostro di Palazzo S. Domenico ore 18,00
martedì 14 dicembre 2010
CAMERA: Il Governo ottiene la fiducia con 314 voti contro 311
lunedì 13 dicembre 2010
Berlusconi: "Un patto con i moderati E' vana speranza ribaltare le elezioni"
domenica 12 dicembre 2010
DIFENDI IL TUO VOTO, SOSTIENI IL TUO GOVERNO/MESSAGGIO DI SILVIO BERLUSCONI
sabato 11 dicembre 2010
Conferenza stampa "Cento tetti sotto il sole" /Comunicato SPES
Su questo link puoi scaricare il bando
http://www.gruppoetis.it/doc/Bando%20100%20tetti%20sotto%20il%20sole%20-%20GIOIA%20del%20Colle.pdf
BERLUSCONI: Gli italiani sono con noi
"Il governo e’ sicuro di avere dalla sua la stima della maggioranza degli italiani e vuole mettere a frutto questi due anni e mezzo che ancora restano alla fine legislatura, andando avanti e trasformando in realizzazioni concrete l’esperienza che mi deriva da molti anni di attivita’ di attivita’ governativa".
Lo ha affermato Silvio Berlusconi inaugurando l’atrio Pietralata della nuova stazione di Roma Tiburtina. Il premier ha più volte parlato della necessita’ di "rimuovere le troppe disposizioni burocratiche" che fanno sembrare l’Italia un Paese del Medioevo se paragonato alle realizzazioni nelle Tigri asiatiche o nelle nuove Repubbliche ex russe, toccate nelle sue missioni internazionali. "L’Europa e il mondo guardano all’Italia, e posso testimoniarlo per la mia presenza ai grandi vertici internazionali, con apprezzamento e ammirazione. Occorre invece eliminare, quella mentalita’ che fa guardare chi lavora, chi rischia, chi intraprende, con diffidenza e forse anche con invidia."
venerdì 10 dicembre 2010
Consiglio Comunale per lunedì 13 dicembre alle ore 9,15
F.to Avv. Tisci Filippo Gianfranco
giovedì 9 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
SI' AL GOVERNO: mobilitazione sabato 11 e domenica 12 dicembre
Sabato 11 e domenica 12 dicembre in tutta Italia potrai dire il tuo Sì al governo Berlusconi, partecipando alle manifestazioni che si terranno nei capoluoghi di regione e presso i gazebo allestiti nelle principali piazze.
Vieni anche tu a rinnovare la fiducia al governo che ha ben lavorato in questi primi due anni e mezzo di legislatura, alla vigilia dell’importante voto in Parlamento del 14 dicembre.
lunedì 6 dicembre 2010
BERLUSCONI: Lascero' solo ai politici giovani e preparati
"Sono assolutamente consapevole di avere una una certa eta’ e che a un certo punto dovro’ lasciare, ma lo faro’ solo dopo aver portato a termine il programma e di certo non passero’ il testimone ai maneggioni della vecchia politica che hanno a cuore solo le loro ambizioni personali, ma semmai alla nuova generazione di politici giovani, seri e preparati.
Volete consegnare le redini del governo ad una ammucchiata di reduci della vecchia politica che ormai sono dei signori attempati che hanno sempre formato le seconde file dei partiti e che non hanno mai dimostrato di saper fare qualcosa di importante per il nostro paese o ritenete che questo sia un rischio?".
Con queste parole Silvio Berlusconi, collegato telefonicamente con la manifestazione organizzata dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni all’Auditorium di via della Conciliazione di Roma, e’ intervenuto sull’attuale situazione politica: "Tutti in questo periodo debbono attivarsi per far giungere alla gente la posizione del Popolo della liberta’ al di la’ di quello che appare sulla stampa che e’ in grande maggioranza contro di noi.
Ritengo che dobbiamo parlare tanto agli italiani indirizzando a loro la domanda essenziale potrebbe essere questa: volete mettere di nuovo il distino dell’Italia in mano ai reduci maneggioni della vecchia politica, che sono coloro che hanno determinato il debito pubblico che ci ossessiona; quelli che vogliono determinare la crisi del governo, oppure ritenete che abbiamo imboccato la strada giusta, continuando ad operare come abbiamo fatto finora?.
Facendo quello che vorrebbero fare questi signori nuovi alleati con la sinistra si aprirebbe una situazione di instabilita’ e potremmo diventare bersaglio della speculazione internazionale come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e altri paesi. Sarebbe un rischio tragico.
Il nostro intento e’ quello di terminare la legislatura tenendo i conti in ordine ed evitando che il paese precipiti in una crisi e in una instabilita’ che anche le agenzie di rating dicono sia il rischio maggiore per il nostro paese. Perche’ le agenzie internazionali ci hanno confermato le tre A ma hanno detto che cio’ e’ sottoposto ad una condizione: il mantenimento della stabilita’ di governo ma facendo quello che vogliono fare potremmo diventare bersaglio della speculazione".
domenica 5 dicembre 2010
Nomi e cognomi
Molti di voi all’epoca erano perfetti sconosciuti, per lo meno al grande pubblico. Chi sapeva dell’esistenza di Daniele Toto e di Alessandro Ruben? Oppure di Catia Polidori e di Chiara Moroni? Pochi, pochissimi. Eppure gli italiani di centrodestra vi votarono in massa. Non già perché fossero attirati dalle vostre idee o dal modo con cui eravate in grado di esporle, semplicemente perché sulla scheda c’era il nome di Berlusconi. Fu lui che scelsero gli elettori, non Ruben, Toto, Polidori o Moroni.
Fu a lui che affidarono il compito di realizzare il programma presentato in campagna elettorale. Eppure voi, perfetti sconosciuti diventati deputati grazie al suo nome e al suo consenso, vi preparate a votargli la sfiducia. Anzi: promettete di mandarlo a casa e di prenderne il posto alleandovi con la sinistra, ovvero con la parte politica che ha perso ed è minoranza assoluta nel Paese. Dite che lo fate nell’interesse dell’Italia, un interesse che però l’Italia non vi ha mai affidato e del quale non vi ha chiesto di farvi carico. Il compito semmai lo ha dato al Cavaliere, ma ora voi spiegate che il presidente del Consiglio è un inetto, uno che tira tardi la sera e fa affari con Putin, e per questo vi preparate a pensionarlo.
Certo, nessuno è perfetto, neanche Berlusconi, prova ne sia che vi ha messo in lista, vi ha fatti eleggere e vi ha dato il potere enorme di ribaltare le decisioni degli italiani. Voi, politici eletti per grazia ricevuta, dite di voler liberare gli elettori dal tiranno e annunciate altempo stesso l’intenzione di cambiare la legge elettorale per restituir loro il diritto di scelta. Ovviamente non vi rendete neppure conto di superare il comune senso del pudore: voi, deputati non votati, volete ridare il voto agli italiani e per raggiungere il vostro obiettivo per prima cosa fate fuori l’uomo che gli italiani hanno votato, ne prendete il posto e negate
agli stessi italiani il diritto di voto. Esistesse la possibilità di recesso anche per l’elezione di un parlamentare, da domani sareste a spasso. Ci fosse un modo per farvi pagare una penale per violazione del contratto stipulato al momento della nomina, sareste in bancarotta. Purtroppo non c’è né l’una né l’altra. E non c’è neppure il vincolo di mandato, ovvero una norma che vi obblighi a mantenere almeno nella forma un minimo di coerenza con ciò che è stato promesso agli elettori. Il nostro ordinamento non lo prevede. Nessuno nell’Italia del Quarantotto pensò che i deputati potessero cambiare casacca e chi scrisse la Costituzione non immaginò neppure lontanamente che i parlamentari potessero voltare gabbana, passando dalla Dc al Pci e viceversa.
All’epoca c’era ancora un briciolo d’ideali e questi, nonostante tutto, venivano prima della carriera. Alla quale immagino teniate molto, visto l’impegno profuso per impedire che gli elettori dicano la loro lasciandoli votare. Tranquilli, forse ce la farete: forse il 14 dicembre riuscirete a buttar giù il Cavaliere e anche a ottenere uno strapuntino che vi innalzi un gradino più in alto di dove state. Ma ora che vi hanno visto e conoscono la vostra mail, alle prossime elezioni gli italiani si ricorderanno di voi.
di Maurizio Belpietro
NOTA DELLA REDAZIONE - Molti lettori ci criticano perché utilizziamo la parola “traditori” nei confronti degli onorevoli di Fli, Mpa e altri deputati che hanno deciso di sfiduciare il governo. Però non siamo noi che abbiamo votato la fiducia sui cinque punti proposti da Berlusconi a fine settembre e, a distanza di un paio di mesi, abbiamo cambiato idea.
E poi proviamo anche a ribaltare la prospettiva. Invitiamo chi ci accusa di essere "politicamente scorretti" a riflettere sul comportamento del presidente della Camera, Gianfranco Fini. La sua dovrebbe essere una figura assolutamente super partes. Ma se il leader di Futuro e Libertà aveva già palesemente abbandonato il suo ruolo di garanzia a favore della politica attiva, l'incontro con Rutelli e Casini dello scorso giovedì ha segnato il punto di rottura definitivo.
E' "politicamente corretto", da parte del presidente della Camera in carica, pianificare con le forze di opposizione il voto di sfiducia cercando di raccogliere il maggior numero di deputati possibile? E, soprattutto, è "politicamente corretto" lavorare per affidare l'esecutivo a una maggioranza non legittimata dalle ultime elezioni, e alla quale potrebbe aderire il plurisconfitto Partito Democratico, inviso a tutti gli elettori del Popolo della Libertà? Il Pdl, fino a prova contraria, resta la maggioranza.
SCRIVETE AI 45 - L'indirizzo email pubblico dei deputati segue questo formato:cognome_inizialenome@camera.it. Un esempio: bocchino_i@camera.it. Fate sentire la vostra voce
LA LISTA DEI 45
Italo Bocchino
Giulia Bongiorno
Luca Barbareschi
Benedetto Della Vedova
Fabio Granata
Chiara Moroni
Catia Polidori
Flavia Perina
Adolfo Urso
Andrea Ronchi
Roberto Rosso
Alessandro Ruben
Daniela Melchiorre
Daniele Toto
Giorgio La Malfa
Giorgio Conte
Claudio Barbaro
Luca Bellotti
Carmelo Briguglio
Antonio Buonfiglio
Giuseppe Consolo
Giulia Cosenza
Aldo Di Biagio
Francesco Divella
Donato La Morte
Nino Lo Presti
Roberto Menia
Silvano Moffa
Angela Napoli
Gianfranco Paglia
Carmine Patarino
Francesco Proietti
Enzo Raisi
Giuseppe Scalia
Maria Grazia Siliquini
Mirko Tremaglia
Gabriella Mondello
Roberto Commercio
Ferdinando Latteri
Angelo Lombardo
Carmelo Lomonte
Aurelio Misiti
Maurizio Grassano
Italo Tanoni
Paolo Guzzanti