Egregio Direttore,
Le chiedo spazio sul Suo Giornale al fine di fare chiarezza su alcuni servizi televisivi che hanno, a parere dello scrivente, dato una immagine distorta di quello che avviene nella nostra Città, denigrandone il buon nome a livello nazionale.
Mi riferisco in particolar modo al servizio andato in onda su Striscia la Notizia nel mese di febbraio (il terzo in soli due mesi riguardante Gioia del Colle), all’interno del quale si è parlato del vecchio campo di calcio di via Giovanni XXIII.
Innanzitutto vorrei evidenziare il modus operandi dei cronisti, i quali, a differenza di quanto avviene di norma per questo genere di servizi, non hanno ritenuto opportuno intervistare un componente della Pubblica Amministrazione chiedendo eventualmente spiegazioni.
Ad ogni buon conto e visto che non è stata data voce all’Amministrazione Comunale, ritengo opportuno portare a conoscenza della cittadinanza di quella che è la reale situazione in cui versa il campo Sportivo di via G.nni XXIII e cosa ne ha determinato il suo attuale status: preme innanzitutto ricordare che, Gioia del Colle annovera sul suo territorio un numero consistente di impianti sportivi moderni e funzionali che quasi nessun altro Comune della Provincia può vantare e questo, per onestà intellettuale, grazie soprattutto alle precedenti Amministrazioni (Piscina Comunale, campo di Calcio con manto sintetico - secondo ad essere realizzato in Puglia, Palazzetto dello Sport, Palestra Comunale, campo di Calcetto di via Benagiano, ecc.).
Per quanto attiene il campo in discussione, va detto che l’area su cui ricade lo stesso rientra nel P.R.U. (Piano di Recupero Urbano), approvato nel 2006 e all’interno di questa progettualità, tale area è destinata a nord quale lotto edificatorio nella zona centrale a viabilità di piano e nella parte a sud a verde attrezzato con realizzazione di impianti polivalenti sportivi e per il tempo libero.
Proprio per la sua nuova destinazione e per via dell’intervenuta scadenza delle omologazioni il campo di calcio è stato dismesso e ne sono stati murati gli ingressi, sempre considerando che di impianti sportivi fruibili e fruiti da Associazioni Sportive e privati ve ne sono in abbondanza. Purtroppo i soliti vandali hanno provveduto a demolire le murature come realizzate e si sta provvedendo a ripristinarle.
Per quanto concerne il discorso utenze ancora attive, si vuole evidenziare che tali queste oltre a essere necessarie per gli interventi a farsi, oggi servono in rete gli alloggi e le unità immobiliari attigue al campo che risultano essere regolarmente occupati. Inoltre, sino all’avvio dei lavori rientranti nel P.R.U. e che interesseranno, come detto, il campo in questione, tale struttura rientra nell’ambito del Piano di Protezione Civile come centro di accoglienza (gli altri sono il Campo Boario, il campo di Calcio “Martucci” e l’area attigua al Cimitero) e pertanto necessita, evidentemente di avere attive le utenze elettriche e idriche.
Per concludere, se si fosse pensato di chiedere notizie a chi è responsabile e conosce determinate questioni, come l’etica giornalistica vorrebbe, piuttosto che demonizzare le Amministrazioni Comunali, precedenti e attuali, si sarebbe potuto spiegare facilmente che tale impianto è dismesso da tempo ed è destinato ad altro; contestualmente si sarebbero potuti accompagnare i cronisti a visitare quelli che sono gli impianti sportivi attivi e funzionanti che rappresentano, questi si, uno dei punti di orgoglio della città tutta.
Ringrazio e porgo Cordiali saluti
L’Assessore ai LL.PP. Sante Celiberti
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