Pubblichiamo ampi stralci dell'intervento che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha tenuto mercoledì 15 luglio durante la conferenza stampa di presentazione del portale ufficiale del turismo italiano, Italia.it.
Il portale ufficiale del turismo italiano è un'iniziativa che era già stata tentata in passato, ma dopo pochi mesi l'esperimento era stato interrotto, nonostante una spesa molto rilevante da parte del precedente governo. Noi ritentiamo. Il ministro del Turismo ha lavorato sodo in questi ultimi tempi ed il portale è ormai pronto. Esso dovrebbe dare un contributo rilevante alla nostra offerta per attirare in Italia turisti stranieri e anche per convincere gli italiani a restare in Italia per i loro viaggi, per le loro vacanze.
C'è una cifra, tra le tante che sono state messe in evidenza, che impone una riflessione: il contributo dell'attività turistica al Pil mondiale è del 9,4%; il contributo dell'attività turistica al nostro Pil è di poco più del 10%. Credo che sia un assurdo, se considerando il paese che siamo, la bellezza di cui godiamo e soprattutto il fatto che disponiamo del 50% del patrimonio artistico mondiale e del 72% dei beni artistici catalogati in Europa. Queste sono tutte realtà non «delocalizzabili»; quindi un patrimonio vero, che abbiamo ereditato senza meriti da chi ci ha preceduto e che dovremmo assolutamente sfruttare di più.
Ecco perché abbiamo ritenuto di reagire alla frammentazione del turismo in troppe responsabilità presso tutte le Regioni - un fatto che aveva prodotto un abbattimento della promozione del turismo all'estero - e di aggiungere alla responsabilità delle singole Regioni un ministero del Turismo che dovrà investire in maniera forte per attrarre viaggiatori da tutte le parti del mondo verso l'Italia.
Per quanto riguarda la tenuta del turismo in questi mesi, si temeva una contrazione a causa della crisi economica; invece, per una serie di ragioni, la caduta non si è verificata. Intanto il turismo italiano ha scelto di rimanere in Italia più di quanto non facesse prima, ed è stato in questo determinante anche il fatto che c'è stata una politica di ribasso negli hotel, sia in quelli a cinque stelle (-37%) che in quelli a quattro stelle (-17%): anche questo è stato utile affinché non si verificasse un calo soprattutto nelle città d'arte. Poi bisogna considerare anche, oltre al turismo alberghiero, il turismo extra-alberghiero (bad & breakfast, ad esempio), che contribuisce per oltre il 50% alle rendite del settore. Quindi possiamo constatare che il saldo dei primi tre mesi è di parità rispetto allo scorso anno. E questa è una buona notizia per tutti...
Il portale ufficiale del turismo sarà uno strumento molto importante, perché il mezzo principale per l'acquisto di prodotti e di servizi turistici oggi è internet: i dati ci dicono che più di un terzo dei viaggiatori europei prenota la propria vacanza on line, e addirittura in Gran Bretagna e in Germania, dove è più diffuso l'uso del computer, si tratta di oltre il 50%. In Europa i calcoli dicono che si raggiungono ben 54 miliardi di euro con il mercato turistico on line. Quindi è colpevole il fatto che l'Italia sia stata fuori da questo mercato con uno strumento che definire essenziale è ancora troppo poco. Da qui l'iniziativa per un portale ufficiale del turismo nazionale, che conterrà, tra le altre cose, un'enciclopedia di tutte le attrattive presenti, ma anche tutti i pacchetti di vendita, le offerte concrete che devono attirare viaggiatori in Italia incrementando la competitività del nostro turismo. Mi complimento per i tempi, che sono stati veramente molto brevi, da parte del ministro Brambilla e di tutti i suoi collaboratori.
Silvio Berlusconi
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